Soluzione di Colin McRae Rally per PC

Finisci Colin McRae Rally grazie alla Soluzione e scoprine i segreti con la guida in questa pagina.
Colin McRae Rally: Trucchi del Gioco

Introduzione e Trama del Gioco

Siamo lieti di presentarvi questo articolo dedicato alla soluzione e alla guida completa di Colin McRae Rally. Qui troverete tutte le risorse che la nostra redazione ha trovato su Colin McRae Rally, in particolare, oltre a quanto scritto, anche Trainers e Achievements.

Se hai trovato altro da integrare in questa guida e vuoi condividerlo, non esitare! Siamo sempre felici di poter integrare il nostro materiale con aggiunte e di poterlo rendere disponibile a tutti.

Tutte le informazioni sulle soluzioni contenute in questo articolo sono valide per Colin McRae Rally dal 14/09/2000, per le console PC. La lista viene aggiornata ogni volta che il gioco viene pubblicato per una nuova console.

Buona notizia! Per questo gioco siamo in possesso anche dei Trucchi. In questa pagina dedicata ai trucchi di Colin McRae Rally troverai tutti i trucchi, i codici e gli sbloccabili che miglioreranno sicuramente la tua esperienza con questo gioco.

Finite tutte le premesse, vi mostriamo la soluzione che abbiamo recuperato, divisa in uno o più video in base alla grandezza del gioco.

Soluzioni del Gioco

Tecniche di guida


Ci addentreremo, nel corso di questa serie di consigli per Colin McRae Rally, nella trattazione dello stile di guida da adottare: sebbene molti di voi pensino che in questo gioco tutto quello che conta sia avere i settaggi giusti, mi duole farvi notare che spesso una guida più pulita e precisa può farvi acquistare preziosi secondi rispetto agli avversari. Colin è un gioco di rally, in cui vi trovate ad affrontare un tracciato più o meno irto di pericoli in compagnia della vostra fida auto. Occorre a questo punto fare una distinzione: potrete ritrovarvi a guidare sia auto a trazione anteriore (nella categoria principianti) che auto a trazione integrale. Come molti di voi già sapranno, c'è una bella differenza nello stile con il quale si intende guidare le vetture: quelle a trazione anteriore, che peraltro sono le meno potenti, sono più controllabili e assomigliano molto alle auto che guidiamo tutti i giorni, mentre quelle a trazione integrale sono le vere protagoniste di questo gioco di rally. Avere tutte e quattro le ruote che fanno presa sul terreno e spingono l'auto verso il traguardo è molto efficace se si sanno sfruttare le potenzialità della vettura.

Prima di tutto occorre saper affrontare le curve in maniera ottimale: uno dei primi consigli che mi sento di darvi è quello di ascoltare bene le parole del navigatore. Spesso infatti si trascurano le parole che il nostro fido collega pronuncia durante lo svolgimento della gara. Osservate bene i cartelli che appaiono sullo schermo e abbinateli alle parole del navigatore: otterrete una combinazione vincente per prepararvi al meglio alla curva successiva. Il navigatore, con leggero anticipo rispetto al verificarsi della deviazione, vi dirà numero e direzione della curva: queste sono infatti numerate da uno a cinque (in ordine di difficoltà crescente) e ve ne sono alcune di foggia particolare, di cui ora parleremo. Le curve 1, 2 e 3 sono da considerarsi più o meno semplici, e, se siete buoni piloti, riuscirete ad affrontarle a tavoletta. Le curve 4 e 5 sono un po' più ostiche, e conviene affidarsi alla tecnica della derapata controllata per uscirne più veloci. Questa tecnica consiste nel frenare prima della curva (se necessario) e quindi impostare una traiettoria che consenta alla vettura di procedere senza sterzate e correzioni, scivolando sul terreno, verso l'uscita della curva.

A parole è facile descrivere una condizione del genere, ma purtroppo è ben più difficile che vi riesca in pista di compiere una manovra eccellente... Per eseguire questa operazione, dovete dare un colpo secco di sterzo in entrata di curva, poi cercare di controllare la derapata con un leggero controsterzo (si tratta di girare il volante in maniera opposta alla direzione della curva) senza mollare il gas. Come ho già detto, la frenata, se necessaria, è da compiersi in anticipo rispetto alla curva, dato che le traiettorie vengono eseguite in maniera ottimale soltanto se la velocità di ingresso non è eccessiva, e inoltre perchàƒ  à‚ © le frenate contribuiscono a scomporre la vettura mentre curva.
Oltre alle curve di classe 5 esistono altri due tipi di deviazione ancora più complicati da affrontare: si tratta delle curve a gomito a 90° e dei tornanti. In questo caso potrete scegliere il metodo da voi preferito tra queste due opzioni: controllare la curva come fosse una 5 oppure usare il freno a mano. Quest'ultima possibilità, che sicuramente fa la gioia degli amanti della guida àƒ ¢à¢â€š ¬à…“sporcaàƒ ¢à¢â€š ¬à‚ , è da valutare attentamente: sebbene possa sembrare che il freno a mano faccia guadagnare secondi, immettendovi in traiettoria già pronti per affrontare il rettilineo successivo, spesso capita che il suo uso sconsiderato causi grosse perdite di tempo. Per prima cosa bisogna evidenziare gli effetti causati da questo tipo di freno: esso agisce sulle ruote posteriori e le blocca, permettendovi di far ruotare la vettura attorno a quelle anteriori (la spiegazione del perchàƒ  à‚ © succede ciò è un po' più complicata, ma spero di essere stato sufficientemente chiaro). Come avrete già potuto notare, se tirate il freno a mano in rettilineo l'unico effetto è il rallentamento della vettura, tale e quale (un po' meno efficace, a dire il vero) a quello che si otterrebbe frenando normalmente. Provate ora a procedere in rettilineo, premere il pulsante relativo al freno a mano e dare un colpo secco di sterzo: l'auto, improvvisamente, sbanderà e probabilmente girerete di 180° su voi stessi (attenzione alla velocità: se questa è molto elevata, rischierete di capotare).

Come si usa sapientemente questo dispositivo: arrivati al tornante, cercate di avere una velocità non eccessiva, quindi allargatevi verso l'esterno della curva e, tirando il freno a mano, sterzate verso l'interno. A questo punto (ci vuole un po' di esperienza, non è difficilissimo), quando valuterete di avere raggiunto la traiettoria corretta, mollate il freno a mano, controsterzate leggermente e date gas, in modo da ritrovarvi ad affrontare la solita sbandata controllata. Il metodo è molto efficace nei tornanti, che altrimenti vi costringerebbero a rallentare eccessivamente a causa del raggio di curvatura molto elevato. Per quanto riguarda invece le curve a 90°, il discorso è molto relativo: se pensate di trovare una traiettoria che vi consenta di tagliare, è perfettamente inutile che vi avvaliate del freno a mano, che vi farebbe soltanto perdere secondi preziosi, mentre se considerate che la curva sia troppo complicata, provate a pennellarla con qualche tocco di freno a mano e controsterzo.
I consigli per quanto riguarda la guida non sono finiti: altra raccomandazione fondamentale da fare riguarda lo sfruttamento della pista. Ogni volta che finirete con le quattro ruote fuori dal tracciato principale la vostra auto rallenterà notevolmente, causandovi grosse perdite di tempo. Questa evenienza si può verificare soltanto in due casi: o avete calcolato male la traiettoria, e magari l'eccessiva velocità vi ha spinto verso qualche muretto, oppure avrete scelto di tagliare una curva passando fuori dal tracciato. Nel primo caso cercate di rimettervi in strada al più presto possibile, magari utilizzando la retromarcia o sterzando e accelerando a fondo per far ruotare la vettura. Nel secondo, invece, valutate se la perdita di velocità dovuta all'uscita di pista è vantaggiosa rispetto alla frenata che avreste dovuto effettuare per affrontare la curva in maniera corretta.
Per quanto riguarda lo sfruttamento dei vari paletti e recinzioni che stanno al bordo della pista, valgono più o meno le stesse regole: in generale fare sponda sui bordi della pista può essere vantaggioso, a meno che non ci si trovi in situazioni limite che causino capotamenti, uscite di strada o rallentamenti eccessivi.
Mi pare che sulle tecniche di guida abbiamo esaurito tutti gli argomenti: passeremo nella seconda parte di questa guida ad analizzare il settaggio della vettura, che vi aiuterà non poco ad applicare le tecniche sovraesposte. Un ultimo e scontato consiglio: non c'è modo migliore di imparare a fare una sezione di pista che cercare di memorizzarla e anticipare le manovre...

Impostazioni della vettura


Eccoci giunti alla sezione preferita dai àƒ ¢à¢â€š ¬à…“preparatoriàƒ ¢à¢â€š ¬à‚ : andremo ora a svelare una per una le singole modifiche che si possono fare alle vettura di Colin McRae Rally. Come i veri intenditori di simulazioni automobilistiche avranno sicuramente notato, questo gioco presenta una serie di regolazioni piuttosto semplici e marcate non serve, in questo caso, essere ingegneri meccanici per riuscire a settare in maniera corretta la propria vettura. Nessuna regolazione millimetrica, niente impostazioni con àƒ ¢à¢â€š ¬à…“straneàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  unità di misura, soltanto quattro parole per descrivere ogni variante. A prima vista sembra tutto facile e tutto uguale... ma nel corso delle numerose partite si può imparare molto sulla configurazione della propria auto. Per prima cosa segnaliamo che non esiste un settaggio àƒ ¢à¢â€š ¬à…“giustoàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  per ogni tracciato: esistono certo delle impostazioni consigliabili, ma purtroppo occorre adattarle al proprio modo di guidare (o viceversa adattarsi ad esse), per cui risulta inutile addentrarsi in una minuta descrizione di ogni singolo tratto di pista, e vi rimandiamo alla sezione àƒ ¢à¢â€š ¬à…“tecniche di guidaàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  per ulteriori delucidazioni su àƒ ¢à¢â€š ¬à…“come guidareàƒ ¢à¢â€š ¬à‚ . Qui tratteremo degli effetti dei vari settaggi sul comportamento della vettura: incominciamo con i pneumatici, che sono forse uno degli aspetti più importanti dell'assetto.
E' possibile compiere quattro scelte: gomme lisce, scolpite asciutto, scolpite bagnato e chiodate. Chiunque abbia una piccola cultura motoristica e sia mai salito su una autovettura sa che i pneumatici servono a garantire la direzionalità e la manovrabilità della macchina. Occorre quindi sceglierli in modo da garantire una condizione di massima aderenza, ovviamente in modo compatibile con il terreno sul quale si deve correre. I pneumatici lisci possono essere usati esclusivamente su strade completamente asfaltate, a causa della struttura del loro battistrada: per aumentare la tenuta, infatti, questo tipo di gomme sono costruite in modo che tutta la superficie faccia presa sul terreno e che la mescola sia molto morbida, per creare un effetto àƒ ¢à¢â€š ¬à…“collaàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  sulla strada. Potete facilmente immaginare cosa succede se tentate di usare questo pneumatico sul fango bagnato, quando vengono a mancare i presupposti del riscaldamento della gomma e della completa aderenza tra le due superfici: un vero disastro! I pneumatici con àƒ ¢à¢â€š ¬à…“scolpitura asciuttoàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  sono adatti quando si affronta uno sterrato: la loro superficie presenta scanalature che consentono di farsi strada anche in mezzo alla terra e alla sabbia. Le gomme con àƒ ¢à¢â€š ¬à…“scolpitura bagnatoàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  presentano solchi ancora più profondi, che le rendono invece adatte a procedere in mezzo al fango e ai terreni zuppi d'acqua. Dulcis in fundo abbiamo le gomme chiodate, che servono in caso di abbondante neve: sàƒ  à‚ ¬, avete sentito bene, ABBONDANTE. In pratica questi pneumatici vanno utilizzati solamente nel rally di Svezia, mentre il rally di Montecarlo si può affrontare tranquillamente con la scolpitura da bagnato, vista la numerosità di tratti con poca neve.
Quando si tratta di scegliere tra questi quattro tipi di pneumatici, bisogna innanzitutto dare un'occhiata alla struttura del tracciato: al momento di leggere le informazioni relative al tratto successivo, soffermatevi un attimo sulla àƒ ¢à¢â€š ¬à…“composizioneàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  di quest'ultimo, che viene presentata in percentuale. Ad esempio, se i tratti a neve abbondante superano il 50 %, sarà conveniente montare gomme chiodate, altrimenti quelle con scolpitura da bagnato. Stessa minestra per la questione asciutto-bagnato: se i tratti sul bagnato superano quelli sull'asciutto, allora sarà il caso di fare un pensierino sulle gomme da bagnato. In definitiva, siccome ogni pneumatico permette di avere massime prestazioni sul suo tipo specifico di percorso, occorre mediare e scegliere il compromesso che consenta maggiore guidabilità e velocità.
Veniamo allo sterzo, questo sconosciuto. Le impostazioni relative alla velocità dello sterzo, ovvero bassa, media e alta, dipendono sia dal vostro modo di guidare che dal tipo di percorso che dal dispositivo che utilizzate per giocare. Bassa sensibilità del volante significa che il diametro di sterzata aumenta, consentendo una maggiore manovrabilità ad alte velocità, quando la vettura oscilla al minimo spostamento del volante. Questa impostazione si deve utilizzare soltanto quando nel corso della tappa si raggiungono alte velocità ed è necessario eseguire curve particolarmente lunghe, dove è necessario, per guadagnare secondi, tracciare una traiettoria pulita e corretta. Uno sterzo àƒ ¢à¢â€š ¬à…“medioàƒ ¢à¢â€š ¬à‚ , impostazione di default, vi permette invece di guidare più o meno in tutte le condizioni e in quasi tutti i tipi di terreno. La maggior parte dei videogiocatori utilizza questa impostazione in tutti i tracciati. Lo sterzo a sensibilità alta, invece, è un'arma a doppio taglio: se da un lato permette, con minimi spostamenti del volante, di far girare la vettura in pochi istanti, dall'altro causa non pochi problemi di precisione nella traiettoria, perchàƒ  à‚ © ogni minima correzione causa sbandate che a volte fanno perdere il controllo del mezzo. Quest'ultimo settaggio è preferibile in tappe molto tortuose, dove l'alternanza di curve a 90° e tornanti non permette il raggiungimento di alte velocità.

Parliamo ora dei freni: anche se poco usati, spesso sono in grado di evitare gravi danni alla vettura se impostati con cura. Anche qui le possibilità sono tre: anteriori, uguali e posteriori. I freni agiscono sulle ruote rallentandone la rotazione: in caso di freni uguali, essendo la frenata ripartita equamente sugli assi, l'effetto sulla vettura è neutro: nel caso infatti freniate, sia in rettilineo che in curva, l'auto continuerà a seguire la sua traiettoria (o al massimo allargherà la curva), senza che nàƒ  à‚ © punta nàƒ  à‚ © muso si scompongano. Diversi effetti si ottengono con una ripartizione sbilanciata posteriormente: avete presente l'effetto del freno a mano? Bloccando con più intensità le ruote posteriori la coda tende ad allargare la curva e si crea una condizione di sovrasterzo, ovvero l'auto sbanda e si mette di traverso rispetto alla traiettoria impostata. Questo effetto è molto gradevole se si arriva troppo veloci in curva: in frenata, al momento di dare il colpo di sterzo, il particolare assetto vi aiuterà a inserirvi correttamente, anche se dovrete immediatamente controsterzare per riuscire a controllare la vettura. L'effetto contrario, ovvero il sottosterzo, si ottiene con la maggiore frenata sull'anteriore: al momento di entrare in curva, se frenerete, l'auto proseguirà per la tangente alla curva, allargando rispetto alla traiettoria originaria. Questo effetto può essere utile quando si guida auto a trazione posteriore o integrale molto potenti, che hanno tendenza àƒ ¢à¢â€š ¬à…“naturaleàƒ ¢à¢â€š ¬à‚  al sovrasterzo: un colpetto di freno, in certi casi, può evitare il testacoda.
Altri tre tipi di settaggio abbiamo nel caso delle sospensioni: morbide, medie e rigide. Come si può facilmente immaginare, le sospensioni medie sono di solito la scelta migliore, che si adatta a tutti i tipi di terreno. In condizioni limite di velocità e aderenza, come ad esempio l'asfalto del rally di Corsica, conviene invece impostare sospensioni rigide e gomme lisce, accoppiata vincente per tenuta, precisione di guida e alta velocità. Le sospensioni morbide, invece, aiutano a procedere tranquillamente su fondi irregolari, però non consentono rapide variazioni della traiettoria e rendono molto approssimative le traiettorie impostate con il volante.
Ci rimane da trattare del cambio, altro elemento fondamentale per la riuscita della gara. Questa volta ci si trova di fronte a cinque impostazioni differenti, che vanno da massima accelerazione a massima velocità, passando per buona accelerazione, velocità ottimale e alta velocità. Dato che il motore della vettura non può essere potenziato, l'unico modo che avete per gestire coppia e potenza è quello di scegliere una buona soluzione nei rapporti di trasmissione. L'impostazione massima accelerazione presenta una soluzione estrema dal punto di vista della ripresa: utilizza infatti rapporti cortissimi, che permettono di tenere il motore su di giri e di eseguire progressioni estremamente veloci anche dopo curve molto lente. Questa impostazione va utilizzata soltanto in presenza di percorsi con molte salite e tornanti (il rally di Grecia è un ottimo esempio), dato che si viene pesantemente penalizzati per quanto riguarda la velocità massima. L'impostazione buona accelerazione si deve invece preferire quando le curve che si susseguono sono del tipo 4 e 5, nelle quali non serve solamente una buona accelerazione ma anche qualche picco di velocità. L'opzione velocità ottimale è quella che utilizzerete nei tracciati misti, nei quali si susseguono curve semplici e qualche curva impegnativa. Per le piste più semplici, dove si può realmente premere sull'acceleratore, c'è l'alta velocità, che compromette la ripresa per consentirvi di ottenere velocità massime più elevate. Per ultima c'è l'opzione massima velocità, che si deve utilizzare soltanto nei casi in cui, una volta arrivati nella marcia più alta, si resta costantemente a tavoletta e si percorrono lunghi tratti di strada.
Abbiamo trattato ogni singola impostazione... a voi le scelte!!!! E buona fortuna...
Cherri Andrea640360